4.a. Come realizzare fotografie in 3d

Per realizzare fotografie in tre dimensioni è necessario ricavare due immagini dello stesso oggetto, riprese però secondo una direzione differente. L'angolo che separa queste due riprese può essere simile a quello formato dagli occhi, o anche maggiore (iperstereoscopia) per oggetti dotati di scarsa plasticità. A livello professionale, per ottenere fotografie in 3D si impiegano speciali macchine dotate di due obiettivi. In mancanza di apparecchi di questo tipo, concepiti apposta per stereofotografia, si può utilizzare anche una macchina fotografica normale. Bisogna effettuare due riprese successive, spostando un poco la macchina fotografica tra una ripresa e l'altra.

Anche i disegni possono essere visti in 3D. Per fare questo occorre realizzare 2 viste prospettiche o assonometriche secondo due direzioni differenti. Questa operazione risulta semplificata quando si disegna con il computer (CAD) dal momento che è possibile realizzare le due immagini semplicemente ruotando l'oggetto disegnato.

stereoscopio semplice

Vi sono persone che non riescono a percepire le immagini stereoscopiche.
Per queste l’apparecchio che offre maggiori possibiltà di successo è lo stereoscopio semplice.
Si tratta di uno strumento molto semplice, nel quale il divisorio centrale e le lenti di ingrandimento poste nei fori atti all’osservazione, agevolano la sovrapposizione delle due parti in un'unica immagine.
Essendo lo strumento che garantisce maggiori risultati, è stato preso in considerazione per la realizzazione dello stereoscopio progettato, infatti, abbiamo utilizzato le misure standardizzate di questo strumento adattandole e riproporzionandole alle dimensioni delle immagini da noi utilizzate.

Stereoscopio a specchi

Con lo stereoscopio a specchi, le immagini non possono essere più larghe della distanza interpupillare (circa 6 cm), altrimenti gli occhi sarebbero costretti a divergere. I nostri occhi possono facilmente convergere (osservazione di oggetti vicini), o al più restare paralleli (osservazione di oggetti lontani), mentre incontrano grosse difficoltà a divergere. Quindi, per potere osservare immagini stereoscopiche di grandi dimensioni, occorre un apparecchio diverso,
Questo visore è composto da quattro specchi. Esso potrebbe funzionare anche con i soli 2 specchi centrali, purchè si sia disposti ad accettare che l’immagine stereoscopica appaia speculare rispetto ai due stereogrammi, sinistro e destro, di partenza.
L’effetto è molto interessante, anche se il gioco di specchi tende ad ottenebrare la resa virtuale dell’immagine. Solitamente questio tipo di stereoscopio è chiuso all’interno di una scatola per evitare giochi di luce riflessa, in questo modo sicuramente si migliora la qualità dell’immagine virtuale ma si perde la concezione del reale meccanismo che la produce.